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Era una sera tranquilla... il vento soffiava sul villaggio e Indra fece il suo ritorno con un senso di amarezza non poco visibile. Il biondo attraversò di nuovo al bosco, per arrivare finalmente alle porte del proprio villaggio, mentre portava sulla schiena il rotolo delle tecnica spazio-temporale che dovette per forza aprire per salvarsi da una situazione critica. Erano molte le domande che nascevano nella testa del ragazzo, come: "Cos'era quella voce del rotolo ?" o... "Perché sono ancora qui, Meron ?"
Già... Meron non se ne sarebbe mai andato dalla testa del namikaze, che ora brandiva nella mano il kunai che uccise il proprio compagno di squadra... quello che fu un vero inizio per entrare nella vita di un ninja comune... ma ora Indra dovette affrontare una realtà che si spingeva oltre lo schema politico-militare dei conflitti insensati dei clan. Non era un tipo che ambiva alla pace, ma voleva fare qualcosa che davvero valeva la pena e senza doppi fini... e direi che in questa epoca ce n'erano di conflitti. Ebbe modo di parlare faccia a faccia con quello che si potrebbe definire "hokage" o almeno il capo del villaggio... erano tutte scuse... l'unica cosa veritiera era suo fratello ? No... basta... Indra iniziò a guardare i suoi colleghi come se fossero tutti bendati, mentre decise di recarsi nella struttura del capo clan per restituire il rotolo...
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